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sabato 19 febbraio 2011

IL GRANDE PACHAKUTY, LA TRASFORMAZIONE CICLICA DELLA TERRA


PostHeaderIcon IL GRANDE PACHAKUTY, LA TRASFORMAZIONE CICLICA DELLA TERRA

In questi anni la Terra sta entrando in un  nuovo campo di energia che sta provocando un rinascimento Spirituale dell’uomo, poiché la sua vibrazione aumenterà e con quella si amplificherà la sua capacità ricettiva. Questo aumento di vibrazioni gli permetterà di adoperare di nuovo alcuni sensi, ma in questo passaggio che stiamo vivendo l’essere umano vivrà un PACHAKUTY, una crisi, un cambiamento.


Ho ricevuto dalla mia amica Karla che si trova in Argentina (Città di Erks), questo articolo. Lo pubblico con la consapevolezza del fatto, che queste parole possano giungere come "verbo" (musica-suono-frequenza), nei cuori di tutti voi. Non è più tempo di filosofie ma è tempo di Realtà. Buona lettura.
Massimo Fratini (Direttore Segnidalcielo)


I PACHAKUTYKUNA: la trasformazione della Terra

I PACHAKUTYKUNA, sono periodi di grande trasformazione della Terra e degli uomini, che avvengono durante un arco preciso di tempo. Il PACHAKUTY , secondo i popoli Indios sudamericani, è il CAMBIAMENTO, può manifestarsi come miglioramento o peggioramento, oppure come sconvolgimento totale.


PACHAKUTY distrugge per CREARE UN’ALTRA COSA.  E’ come potare ogni anno i rami di un albero: serve a rinforzarlo o ad eliminare le parti inutili, inoltre, un albero che invecchia non da frutti, deve essere tagliato, o rimpiazzato da un albero nuovo. Quando una specie vivente si ammala e degenera, deve scomparire.  LA NOSTRA UMANITA’ è COME UN ALBERO. IL KAMAK è il Giardiniere e tra poco entreremo nel periodo della “fioritura”.

Questo cambiamento ciclico che l’umanità vive, è in relazione con l’attività delle macchie solari, che influenzano i pensieri e le azioni dell’uomo. IL CICLO è PARTE di UN’ERA. OGNI NUOVA ERA è PARTE D’UNA NUOVA CONFIGURAZIONE COSMICA. Il passaggio da un ciclo all’altro ,a volte è doloroso, ma necessario per la nostra evoluzione.


Le grandi ERE sono suddivise in periodi di oscurità e LUCE. In ognuno di questi periodi, vi sono cicli di trasformazione della durata di 500 anni. In questi anni si produce un HATUN PACHAKUTY, un cambio di ERA E di CICLO, UN EVENTO STRA-ORDINARIO, IN QUANTO SI VERIFICA  SOLO OGNI 12.000 ANNI, E SOLO DUE VOLTE DURANTE LA GRANDE ERA di 25.000 ANNI. Ora stiamo uscendo dal periodo di oscurità, per entrare nel periodo di luce. Gli imperi nati dal denaro, per interessi personali e per ambizioni egoistiche, per il dominio degli uni sugli altri,hanno fatto nascere una civiltà che si è sviluppata, ma che ora dovrà MORIRE.

E’ LA LEGGE DELLA NATURA

Ogni Era è come un cerchio, al quale farà seguito un altro cerchio, ma PACHAKUTY è una particella di quel cerchio e segna l’inizio e la fine di un ciclo cosmico nel tempo e nello spazio. Il passaggio dalla Luce al buio e dal buio alla luce si manifesta attraverso SEGNALI COSMICI: PASSAGGI di COMETE, CONGIUNZIONI di PIANETI ED ECLISSI, che influenzano la terra in svariati modi.
IL BUIO PASSERA’, PERCHE’ ALLA NOTTE TENEBROSA SEGUE SEMPRE IL GIORNO LUMINOSO. ENTRANDO NELLA NUOVA ERA SAREMO ATTORI E TESTIMONI DELLA COMPLETA TRASFORMAZIONE DEL MONDO. L’umanità sta entrando in una nuova tappa della sua vita, per andare  a cercare l’unità, la pace, l’armonia, per riuscire  a raggiungere lo scopo della sua presenza su questo pianeta e garantire l’esistenza stessa di tutti gli esseri viventi. In questa Nuova Era, si cercherà di abbattere le barriere che si oppongono al processo di UNIFICAZIONE. SCOMPARIRANNO TUTTE, DA QUELLE GEOGRAFICHE A QUELLE CULTURALI. L’umanità cercherà la giusta comprensione dell’ universo esterno, ma cosa più importante, del suo Universo INTERNO e cercherà di ARMONIZZARLI. QUESTO è IL PROCESSO CHE LO CONDURRA’ ALLO COMPRENSIONE DELLO SPIRITO SACRO. A questo punto l’uomo, sarà FRATELLO di ogni uomo, degli animali e delle piante e figlio amoroso di MADRE TERRA.

Questa Era sarà chiamata INKARIY: ERA di ILLUMINAZIONE, di VERITA’, di AMORE e di ARMONIA TRA IL FIGLIO E LA MADRE. L’umanità si avvicinerà maggiormente a WIRAQOCHA, DIO, IL GRANDE SPIRITO, perchè avrà la capacità di esprimere amore puro, pace, creatività e attenzione a tutte le cose esistenti sulla Terra.

La razza della sesta Terra, sarà formata non solo da chi sta nascendo adesso, ma anche dai figli che furono sempre rispettosi della terra e che capiscono che la vita dell’uomo non è soltanto sua, ma è intimamente connessa alla vita degli altri esseri viventi. TUTTI CONDIVIDONO QUESTA DIMORA CHE PACHAKAMAQ, IL GRANDE SPIRITO DELLA TERRA, GOVERNA. Questa è l’ opportunità per tutti i figli che si trovano sulla terra, di partecipare al grande processo evolutivo, attraverso cui la Terra, si potrà convertire da PACHAMAMA  A MADRE COSMICA.

L’UOMO AVRA’ I PIEDI POGGIATI PER TERRA E GLI OCCHI AL CIELO.  La nuova umanità saprà calpestare la Terra come se la carezzasse, non compirà più delle aggressioni contro sua Madre, perché si identificherà con Lei. SI PUO’ AFFERMARE CHE ENTRERA’ IN TOTALE CONTATTO CON LA NATURA. Potremo infatti, utilizzare occhi e orecchie per comprendere il linguaggio degli uccelli e  degli animali, o la voce dell’aria e delle acque dei fiumi, delle cascate e delle onde del mare, del gocciolio delle piogge.

L’umanità avrà un’ AURA CELESTIALE, perché sarà in armonia con la Terra e il Cielo, con la Madre e il Padre, con Coloro che creano e ACCUDISCONO, perché siamo FIGLI DEL COSMO: di HANAN, IL GRANDE UNIVERSO, di URIN,IL PICCOLO UNIVERSO, DEL CIELO E DELLA TERRA. L’UOMO INCONTRERA’ LA SUA UNITA’: L’ HANAN, il KAY e l’URIN, PADRE FIGLIO/A E LA MADRE.

A quel punto l’umanità riceverà in eredità le esperienze di vita delle umanità precedenti che sono rimaste registrate nella memoria della Madre terra, per essere tramandate ai suoi Figli. La sesta Era sarò un crogiuolo di razze diverse, ecco perché si chiama dell’ARCOBALENO, simbolo usato come stendardo dagli antichi popoli molti secoli fa e che adesso torna ad essere utilizzato dai difensori e dagli amanti della Terra. L’evoluzione dei popoli della Terra, è in relazione col cambiamento legato all’influenza del sole e alle variazioni dell’anno solare.

IL SOLE è IL CUORE DEL NOSTRO SISTEMA, l’umanità non si rende conto di quanta influenza abbia il sole nella nostra vita; esso non ci da solo luce e calore, ma è fonte e GUIDA della nostra evoluzione. Il TATA INTI P’UNCHAU, SMUOVE GLI UOMINI,RISVEGLIA I VULCANI E SCUOTE LA TERRA. In esso dimora il GUARDIANO DEL SOLE, P’UNCHAU, NOSTRO PADRE AMOROSO, ma anche rigoroso, che sa governare con amore e rigore e regola il nostro cammino.

Nelle Ande si era già formato secoli addietro, il modello ideale per l’umanità futura: la comunità globale chiamata TAWANTINSUYO, LA SCOCIETA’ CHE UNISCE GLI UOMINI COL COSMO. Questa comunità fu ideata dalle MAMAKUNA, donne che conoscevano la natura, sagge e amorevoli. Dirigevano soavemente il cammino degli uomini. Questo modello ideale fu distrutto dai popoli guerrieri che arrivarono dal meridione e poi dal settentrione. Questo modello sarà di nuovo usato dagli uomini dell’ERA AUREA, NELLA QUALE L’UMANITA’ STA ENTRANDO.

Per far si che il prossimo Pachakuty non sia troppo doloroso si dovranno riparare i danni che gli uomini stanno infondendo alla Terra, in caso contrario ci sarà molta angoscia…acqua, fuoco, alluvioni, eruzioni, terremoti,…Il Pachacuty è cominciato e andrà avanti fino al 2013…TUTTI GLI AYARINAKA (inviati, annunciatori della verità), devono lavorare nello stabilire di nuovo un’alleanza con la Madre Terra per far sì che questo passaggio sia meno doloroso.

In questo momento, il vero pericolo è per gli uomini che vivono nelle nazioni “sviluppate”, essi non dispongono ancora della tecnologia sufficiente per abbandonare in massa il pianeta in caso di pericolo totale. In questo caso gli SPIRITI GUARDIANI della LUCE E LO SPIRITO GOVERNATORE DELLA TERRA interverrebbero con coloro che non sono coinvolti perché vivono in concordia e in armonia con LE LEGGI DELLA NATURA. L’uomo moderno invece, sta spezzando queste leggi andando incontro alla sua distruzione. Se si producesse una catastrofe, i Guardiani hanno l’incarico di guidare coloro che amano e rispettano la natura, uniti in questo lavoro sotto il simbolo dell’ARCOBALENO.
Molti difensori del pianeta sono coscienti che questa umanità si sta autodistruggendo, facendo ammalare la Madre Terra.

La Terra quando è malata, cerca di riequilibrarsi e curarsi esattamente come fa l’organismo umano ammalato. Così, nel corpo interno della Terra si è innestato un movimento di purificazione, che avanza inevitabilmente per eliminare gli elementi tossici e velenosi. Perciò la Terra libera energia dall’Interno, energia capace di curare e rigenerare.

LA PACHAMAMA PRIMA di GUARIRSI DEVE DISTRUGGERE, POI RIGENERA E CREA. Nel ciclo attuale del pianeta, gli esseri umani sono un flagello e, allo stesso tempo, un catalizzatore di questa catastrofica azione di conservazione.

La Pace e l’Amore devono regnare nel Cuore degli uomini e donne di questo pianeta per rinforzare lo scudo protettore della Terra. Vi sono forze oscure, sottili eppur potenti, che stanno debilitando la Terra. Si infiltrano negli uomini rendendoli malvagi. E’ urgente ristabilire il contatto con la Madre Terra e difenderne la vita in tutte le sue forme, creando colonne e PILASTRI di preghiera, di luce e di energia.

La sicurezza della Terra ha un limite, superato il quale, i GUARDIANI hanno l’ordine di riscattare quegli uomini che potrebbero ripopolare il pianeta. Questo infatti, dovrà subire una purificazione per mezzo del fuoco, l’elemento più potente della natura, in grado di dissolvere la forza negativa che si è accumulata sulla superficie della Terra. L’umAnità presente si sta comportando esattamente come quella civiltà andata distrutta 13.000 anni fa, che nei giorni precedenti alla fine, rubava, mentiva, distruggeva seminando caos e violenza. Tutto ciò caricò la Terra di vibrazioni negative e, quando queste superarono una certa soglia, la terra cercò di ristabilire il suo equilibrio…e sopraggiunse il cataclisma. Dobbiamo creare cerchi di armonia, cerchi di preghiera e di difesa dell’ecologia della Terra, recuperare la spiritualità perduta, rinforzare e promuovere l’Amore in tutte le sue forme, la fratellanza, la solidarietà fra gli umani e tutti gli altri ospiti di questa meravigliosa terra, solo cosi ne diventeremo a pieno diritto i CUSTODI.

Gli AYARINAKA devono lottare fin dove è possibile e il popolo dell’ARCOBALENO RI-UNIRSI SOTTO L’UNICO SIMBOLO CHE RI-UNISCE LE QUATTRO RAZZE FACENDONE NASCERE UNA QUINTA di TUTTI I COLORI.


Amati Fratelli, in questi tempi tumultuosi, stringiamoci tutti insieme nella consapevolezza del paradiso che UNITI stiamo creando. Focalizziamoci solo e unicamente sulla nuova Terra, non regaliamo le nostre perle a chi non vuole far parte di questa nuova umanità. E’ essenziale concentrare le nostre forze in unica direzione, solo così potremo elevare ed elevarci al di sopra di chi invece intende rimanere al buio. La scelta ormai è stata fatta nei nostri cuori e nelle nostre anime. Dobbiamo solo andare avanti, non serve più mettere attenzione su ciò che è distorto e deviato. Poniamo il nostro amore e la nostra attenzione caricata di amore , saggezza e volontà, sulla perfezione Divina e tutto accadrà naturalmente come conseguenza del Piano Divino sulla Terra. Non perdete tempo per chi resta indietro, perché solo guardando avanti saremo di aiuto vero, ognuno di noi ha la propria traccia energetica, il proprio dono da offrire e condividere, vi chiedo un ultimo sforzo, una presa di coscienza VERA e immediata per alzare la vibrazione di questo pianeta e contribuire cosi attivamente alla nascita e alla promozione di questo pianeta nella Federazione Stellare delle SETTE GALASSIE.

Con Amore immenso… che la Luce splenda su di Voi sempre…

E che la pace scenda nei vostri Cuori, portatori di semi di luce, buon lavoro!

Herean karla
(www.pilastridiluce.net)

venerdì 18 febbraio 2011

SICILIA: UFO SU GAGGI, CALATABIANO E GIARDINI NAXOS?


venerdì 18 febbraio 2011


SICILIA: UFO SU GAGGI, CALATABIANO E GIARDINI NAXOS?

Diverse attendibilissime persone, in 
una mattina dello scorso gennaio, 
hanno avvistato due dischi luminosi 
bianco-azzurrognoli (uno fermo e l’
altro in movimento) nei cieli 
sovrastanti i Comuni alla foce del 
fiume Alcantara. 

Si torna a parlare di presunti 
avvistamenti extraterrestri nella Valle dell’
Alcantara. Come ci confermano 
Sebastiano Pernice, rappresentante per 
la Sicilia del “Centro Italiano Studi Ufologici” (C.I.S.U.), e Salvatore Giusa, presidente del
“Centro Ufologico Siciliano” (C.U.S.), le organizzazioni da loro guidate hanno ricevuto nei 
giorni scorsi la dettagliata segnalazione di un “fenomeno aereo insolito” rilevato ad occhio 
nudo nei cieli sovrastanti i centri abitati dei Comuni di Gaggi e Calatabiano, ricadenti 
rispettivamente nella provincia di Messina ed in quella di Catania, ma contigui 
territorialmente (le due province, com’è risaputo, vengono separate dal letto del fiume 
Alcantara). Intorno alle ore 11,10 del 23 gennaio scorso, in pratica, più persone che si 
trovavano da quelle parti hanno visto due “dischi volanti” (di cui uno fermo ed un altro in 
movimento) sopra la collina che sovrasta il centro abitato di Calatabiano e sulla quale 
svetta il noto castello medievale recentemente ristrutturato ed assurto a meta turistica (l`
immagine principale qui pubblicata non è altro che l`elaborazione grafica al computer dell`
avvistamento in questione). A prendersi la briga di comunicare ai sopracitati organismi di 
studio e ricerca la “strana” visione è stato Salvatore Sabato, un irreprensibile e 
credibilissimo consulente finanziario di Francavilla di Sicilia, dove lo stesso è da anni 
impegnato nel settore della Protezione Civile (di cui è responsabile comunale oltre ad 
essere presidente della locale associazione di volontariato “Guardia Nazionale”). Ed è 
proprio il signor Sabato a raccontarci in maniera circostanziata ciò di cui è stato
testimone (e non da solo) in quella mattina dell’appena trascorso gennaio.

«Io e mia moglie - spiega l’avvistatore - da Francavilla ci stavamo recando in automobile
nel vicino Comune di Gaggi. Arrivati alle porte del paese (all’imbocco, per intenderci, della 
bretella con cui ci si immette nella strada a senso unico denominata Via Berlinguer) 
abbiamo notato in cielo due corpi luminosi di forma discoidale e di colore bianco tendente 
al celeste: uno stazionava immobile sull’antistante collina del Castello di Calatabiano, 
mentre l’altro si muoveva in direzione di Giardini Naxos. Abbiamo assistito a questa scena 
per circa un minuto (ma non sappiamo se fosse iniziata da prima), dopodiché i due 
misteriosi oggetti si sono improvvisamente dileguati: uno dietro la collina di Calatabiano e 
l’altro verso il mare. Il tutto è stato più attentamente osservato da mia moglie in quanto io 
ero alla guida del veicolo e non potevo distrarmi più di tanto; ho, comunque, visto qualche 
altro automobilista fermarsi appositamente per “gustare” ciò che stava avvenendo in quell’
angolo di cielo, ad una distanza stimata, in linea d’aria, di circa cinque chilometri, che ci 
faceva apparire quei due dischi appena un po’ più piccoli della luna piena. Per quanto mi 
riguarda - sottolinea Salvatore Sabato – non ho competenze specifiche in materia di 
ufologia, ed è stata questa la prima volta che ho visto in cielo velivoli insoliti; ho, quindi, 
pensato di rivolgermi subito ad un amico giornalista (il sottoscritto Rodolfo Amodeo, ndr),
il quale in passato si era più volte occupato di tali fenomeni, per essere da lui messo in 
contatto con gli esperti che annotano e studiano tutti gli avvistamenti che si verificano sul 
territorio siciliano; sta a loro, dunque, pronunciarsi sull’effettiva natura di quanto a me e 
ad altri è capitato di vedere in quella soleggiata mattina dello scorso gennaio».

Pertanto, così come un po’ in tutto il mondo, da qualche anno a questa parte anche in 
questo lembo di Sicilia Orientale la casistica dei presunti avvistamenti Ufo sta registrando 
una notevole impennata. Ricordiamo, ad esempio, quando nell’estate del 2008 in tanti 

Ed a questi fenomeni constatati da più osservatori contemporaneamente, vanno aggiunti i 
tanti che restano “nascosti” in quanto i singoli avvistatori, essendo privi di altri testimoni, 
temono di passare per “matti visionari” (costoro si limitano a raccontare quanto da loro
visto ai parenti ed agli amici più intimi, col patto, però, che non dicano niente a nessuno 
onde evitare di “essere presi in giro”).

Una cosa, comunque, appare evidente: nell’incommensurabile Universo, noi terrestri non 
possiamo avere la certezza (o la presunzione...) di essere i soli a detenere il dono della 
vita.

RODOLFO AMODEO

lunedì 14 febbraio 2011

Una stella in crociera

Una stella in crociera


Scritto da Sirius_Cily


Una stella si è trovata improvvisamente priva della sua compagna esplosa come supernova e ha iniziato una fantastica crociera attraverso un mare di gas e polvere. 



La stella blu vicino al centro dell’immagine si chiama Zeta Ophiuchi e si trova a poco meno di 500 anni luce da noi. Se la vedessimo nella lunghezza d’onda dell’ottico apparirebbe come una stella debole e rossiccia, in quanto immersa in una invisibile enorme nube di gas e polvere interstellare. Ben diverso è il suo aspetto quando viene osservata dalla missione WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) nell’infrarosso. In questa lunghezza d’onda il gas e la polvere vengono evidenziati e Zeta Ophiuchi appare come una nave che solca il mare a grande velocità. La nostra stella è veramente grande, circa venti volte più massiccia del Sole e ben 65000 volte più luminosa.
Il passato di Zeta Ophiuchi è stato piuttosto turbolento. Probabilmente essa viveva in coppia con una stella altrettanto massiccia che, giunta alla fine della sua breve vita, è esplosa come supernova, scagliando attorno la maggior parte della materia di cui era composta. Zeta Ophiuchi si è trovata libera dalla gravità della compagna ed è stata allontanata a gran velocità dal suo luogo natale. Una specie di nave libera di solcare il mare dello Spazio ad alta velocità. Essa viaggia a 24 km al secondo (circa 86000 km all’ora). Nella sua corsa sta attraversando una zona ricca di gas e polvere che viene investita dal vento stellare emesso dalla stella vagabonda. In particolare, la radiazione ultravioletta dell’astro riscalda il gas che la circonda e lo fa apparire più luminoso nella banda infrarossa.

Ancora più interessante è la struttura ad arco che precede il movimento della stella (essa si muove dal basso a destra verso l’alto a sinistra) e che corrisponde al fronte dell’onda d’urto, chiamato in gergo “Bow Shock” (shock ad arco), causato dallo scontro tra il vento stellare e il gas che incontra nel movimento, fortemente compresso. Qualcosa di estremamente simile a ciò che capita davanti alla prua di una nave mentre questa solca a grande velocità il mare ondoso. Tutto ciò risulta invisibile all’occhio umano, ma non agli occhi infrarossi di WISE.

La crociera di Zeta Ophiuchi non durerà molto a lungo. Data la massa notevole, la sua vita sarà breve e non supererà i quattro milioni di anni (un niente se paragonati ai cinque miliardi di anni che il Sole ha ancora davanti a sé). La morte sarà anche ben più violenta di quella della nostra stella che diventerà una tranquilla nana bianca, mentre Zeta Ophiuchi esploderà come la sua antica compagna in una terrificante supernova. Probabilmente la sua fine comprimerà in modo violento il gas e la polvere che la circonda e darà il via alla formazione di nuove stelle. Nell’Universo niente va sprecato.
 
Fonte: http://www.astronomia.com

domenica 13 febbraio 2011

Angeli, nelle sembianze di papà per salvarmi da un grave pericolo

Angeli, nelle sembianze di papà per salvarmi da un grave pericolo

Cara Sara, stasera se trovo le parole lo voglio fare, voglio raccontarti questo episodio della mia infanzia. So che la mia famiglia è molto protetta, avevo una grande figura di nonna paterna che purtroppo non ho conosciuto, una donna, raccontano, buona, umile, sofferente di salute e molto credente, con le preghiere e l’Amore è riuscita a salvare la vita di mio padre che piccolino era rimasto paralizzato dalla meningite e i medici avevano dato per spacciato ….., ma questa è un’altra meravigliosa storia di vita.

Il mio Angelo lo sento vicino, presenza dolce e vigile, mi ha anche parlato per bocca di sconosciuti. Da piccola un giorno giocavo nel giardino di fronte casa, ad un certo punto guardo il mio gattino giocare con quello che nella mia ingenuità credevo essere un lombrico, lo osservo un po’ e da animalista quale ancora sono decido di salvare la povera bestiola. Mi avvicino e … passa mio padre, vestito da meccanico come da suo mestiere,  e mi chiese cosa stessi facendo; gli racconto, prontamente mi dice ‘Non è un lombrico ma una lucignola (una sorta di viperetta velenosa); mi ricordo che si è avvicinato e ha schiacciato l’animale velenoso con un solo colpo di piede lasciandolo stampato li a terra sopra una pavimentazione su cui si era spinto. Finisce tutto semplicemente qui.

La sera a cena parlando racconto a mia madre l’episodio, mio padre di fronte mi guarda e mi fa ‘Ma che dici?’, evidentemente pensava a una fantasia infantile. Usciamo fuori in giardino e quell’animale orribile era ancora spalmato li dove il mio Angelo Custode lo aveva schiacciato prima che mi mordesse.

Erika

www.leparoledegliangeli.it

venerdì 11 febbraio 2011

Il fiume canadese Victoria verde fluorescente: l'analisi chimica conferma la non tossicità.


feb11ven
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Di Nonsoloufo (del 11/02/2011 @ 11:08:00, in News, linkato 1 volte)
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Vicotria River La sostanza chimica che ha trasformato in verde fluorescente il fiume Victoria presso Goldstream, nel mese di dicembre, sarebbe non tossica. Si tratterebbe di fluoresceina, come confremato dagli esami chimici fatti sui campioni. Ecco un link per chiunque volesse approfondire l'argomento sulla fluoresceina:


I campioni di acqua prelevati dal fiume e dalla fontana presso il "Veterans Memorial Park" sono stati inviati presso i laboratori della "Pacific Environment Canada's Environmental Science Centre di North Vancouver" per l'analisi chimica, ha riferito Dan Gilmore, portavoce provinciale del ministero dell'ambiente.

"Dalle analisi dei campioni è emerso che la sostanza che ha provocato il colore verde fluorescente del fiume e della fontana era fluoresceina", ha detto Gilmore.

"La Fluoresceina è un composto sintetico organico solubile in acqua e alcool. È ampiamente usato come tracciante fluorescente per molte applicazioni. Il prodotto in se stesso e i suoi prodotti di degradazione non sono tossici", ha proseguito Gilmore.

"Il ministero dell'ambiente, sulla base della quantità di fluoresceina rinvenuta nel fiume, esclude che i pesci o l'ecosistema, sia stato inquinato o compromesso durante questo incidente", ha confermato il portavoce.

Il prodotto chimico è di solito utilizzato per tracciare le perdite da fosse settiche e impianti di acqua e può essere anche acquistato on-line.

Bisogna ricordare comunque che la sostanza non è del tutto innocua: la Fluoresceina infatti è utilizzata anche in diagnosi medica e le linee guida avvertono che può provocare reazioni che vanno dalla nausea e orticaria alla morte da shock anafilattico.

Traduzione a cura della redazione di Nonsoloufo

mercoledì 9 febbraio 2011

Angeli, il tempo si è fermato, una sensazione precede l’intuizione

Angeli, il tempo si è fermato, una sensazione precede l’intuizione



Ciao Sara, vi ringrazio, ringrazio te e il tuo Angelo Custode per tutto quello che fate per noi ... è bello sapere che non si è mai soli ... e che certe cose si possono raccontare tranquillamente senza che nessuno ti prenda in giro.

Ti scrivo questa e-mail perchè questa mattina mi è venuto in mente questo ricordo.

Io, mio marito e mia figlia ci eravamo trasferiti da poco in una nuova casa, al quarto piano di un palazzo non troppo recente ... e io dicevo sempre a mio marito che doveva mettere della rete sul balcone perchè erano pericolosi sopratutto un balcone.

Un giorno lo aspettavo con mia figlia su quel balcone perchè dovevo dargli una cosa e non avendo l'ascensore dovevo per così dire lanciarglielo.

Nel frattempo si affaccia la mia dirimpettaia e ci mettiamo a parlare senza che perdessi di vista la mia bambina.

Arriva mio marito, mia figlia dalla contentezza si sporge tra le sbarre ... e ne rimane incastrata! Provo a tirare e niente, ma non posso lasciargli il braccio ... ma non riesco a farla rientrare ... poi all'improvviso come una sensazione, il tempo si è fermato ... non so spiegarmelo ma una strana sensazione, ma non è paura anzi .... so solo che penso “da qui è uscita e di qui deve rientrare” ... non so come ho potuto però ho fatto così ... ho sporto tutto il suo corpicino fuori e poi l'ho ritirata all'interno ed è passata ... così come per magia ... Ora so con certezza che non ero sola ... che gli Angeli mi hanno sempre aiutato e che sempre lo faranno ... e di questo gliene sono grata.

I miei libri sugli Angeli continuano ad aumentare, sento di aver trovato la mia strada ... La mia nuova coscienza mi sta aiutando a vivere meglio, a trovare la mia felicità e quella della mia famiglia. Ora ci sentiamo più forti!!

Ti abbraccio Sara Luce.

Luana

www.leparoledegliangeli.it

martedì 8 febbraio 2011

La Fenice


"..Io sono il Bennu, l'anima di Ra"
fenice
Altro pittogramma, incredibile, affascinante, bellissimo, non trovo aggettivo per descrivere l’ultimo Crop Circle comparso il 12 Giugno 2009 a Yatesbury nel Wiltshire (UK) e che mostra laFenice simbolo del Fuoco, simbolo di spiritualità universale, purificatore e guaritore, e pure civilizzatore “Quiescit in sublimi”: si acquieta solamente quando ha raggiunto la sommità, la perfezione.
La fenice rappresenta molti significati ma quello che più può interessare in questo periodo di grandi cambiamenti e il fatto che questo uccello rappresenta la Rinascita e che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore.
Ma vediamo cosa significava La fenice nell’antico Egitto.
«..Io sono il Bennu, l’anima di Ra, la guida degli Dei nel Duat…
Che mi sia concesso entrare come un falco, ch’io possa procedere come il Bennu, la Stella del Mattino..cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra»

Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l’aspetto di un’aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d’oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d’oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due lunghe piume — una rosa e una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo).In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l’emblema del disco solare.

la_fenicePeraltro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio Shu (in  seguito identificato con Anhur, il cui nome significa Portatore del cielo, diventando Anhur -Shu un Dio barbuto). Anhur – Shu o Ashur era appunto il Dio che gli Assiri veneravano al posto di Marduk (Nibiru) e veniva simboleggiato all’interno di un disco alato.

Fenice simbolo del Fuoco – simbolo di spiritualità universale, purificatore e guaritore, e pure civilizzatore “Quiescit in sublimi”: si acquieta solamente quando ha raggiunto la sommità, la perfezione.  Rappresenta il Sole che nell’antico Egitto, a mezzogiorno era associato a un falco in volo (Horus) e a volte con un occhio che vedeva tutto e ardeva con giudizio (l’occhio di Horus).

la_fenice3Horus era associato anche al “Risorgere dalle proprie ceneri” – significa che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore.

Il Ciclo della Fenice è l’opposto di quello del Serpente Ouroboros.  Infatti mentre il Serpente si riveste dei viventi per replicare se stesso e li getta come cambiasse la pelle; la Fenice, al contrario, è l’Iniziato che domina l’energia del Serpente e la usa per replicare se stesso e per risorgere ad un gradino di vita superiore…

Chi non sa risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice non farà nessun progresso, ma ogni anno tornerà sotto il giogo del Serpente... La Fenice sfugge al Ciclo del Serpente, in quanto non muore alla fine del ciclo per lasciare il posto alla propria discendenza, bensì rinasce dalle proprie ceneri.

la_fenice3  la_fenice4

Fonte: www.segnidalcielo.it - articolo di Massimo Fratini