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giovedì 3 marzo 2011

MORMONI ED IL D.N.A.


MORMONI ED IL D.N.A.

di: Zret


Vorrei riflettere su un aspetto curioso e molto attuale della religione professata dai Mormoni. La Chiesa di Cristo dei Santi degli ultimi giorni è poco nota nelle sua storia e dottrina e soprattutto, a mio parere, si sottovaluta o si ignora del tutto il ruolo che tale congregazione riveste nella paventata edificazione del Nuovo ordine mondiale, insieme con i vertici della Chiesa cattolica e dei Testimoni di Geova. Queste tre chiese, infatti, sebbene apparentemente divise ed anzi in conflitto sul piano teologico e del proselitismo, paiono, invece, perseguire obiettivi comuni (è naturale che mi riferisco solo a pochi “iniziati”) che, completamente in contrasto con i valori del Cristianesimo, mirano alla diffusione di un culto luciferino ecumenico, riflesso “spirituale” del governo planetario.

Per delineare i tratti fondamentali del credo dei Mormoni, mi avvalgo di un ampio stralcio di un articolo scritto da Francesco Lamendola ed intitolato Solo, nel bosco coperto di neve, Moroni seppellisce gli annali nefiti su tavole d'oro. Prima, però, di riportare il brano, mi premono alcune precisazioni: in primo luogo credo, come alcuni ricercatori, che l'esperienza di Joseph Smith, il profeta dei Mormoni, sia autentica, ma riconducibile ad un contesto parafisico più che ufologico, ossia penso che veramente a Smith si presentò una creatura non terrestre, ma che si trattò di un essere interdimensionale subdolo e mendace. Nella notte del 21 settembre del 1823 (forse non è un caso che l'evento coincida con l'equinozio di autunno), Smith ebbe la visione dell'angelo Moroni, il quale gli avrebbe parlato di un libro scritto su tavole auree. Quattro anni dopo, il 22 settembre del 1827, secondo Smith, il messaggero celeste gli consegnò le tavole. Con l'aiuto di due cristalli detti urim e thummim, l'analfabeta Smith riuscì a decifrare i testi ed a tradurli. Lo scenario qui delineato possiede alcuni tratti di molti incontri ravvicinati del terzo tipo: qui, però, non mi soffermo su tale aspetto del problema che mi condurrebbe lontano, rimandando a saggi ed articoli che inquadrano in un contesto paraufologico la visione di Smith. L'altra puntualizzazione riguarda l'angelologia: gli angeli biblici non sono creature spirituali. L'immagine che normalmente le persone hanno degli angeli deriva per lo più dalla religione zoroastriana e da tradizioni medievali, non dalla Bibbia. Anche il concetto di Trinità è estraneo all'Antico ed al Nuovo Testamento.

Il contributo del professor Lamendola.

Dal punto di vista storico la dottrina mormone è, a dir poco, sconcertante. Le navigazioni transoceaniche di intere popolazioni, dalla Palestina all'America; l'incarnazione di Cristo in America; il ritrovamento delle tavole incise che Smith avrebbe decifrato (ma da quale lingua ?) con l'aiuto delle due pietre “magiche”, restituendo poi ogni cosa all'angelo Moroni: tutto questo appare più vicino al genere fantascientifico, meglio ancora, al genere fantasy, che non al genere storico vero e proprio, tali e tante sono le inverosimiglianze e gli anacronismi di cui è costellato.

Ancora più eccentrico è il nucleo teologico della dottrina mormone, di cui in genere poco si parla e poco si conosce. Per essa, l'intera realtà è di natura materiale, anima compresa e Dio compreso; per cui si potrebbe parlare di un materialismo assoluto. Al tempo stesso, tutte le cose evolvono continuamente, compreso Dio, il quale, in origine, era uno spirito disincarnato, poi un essere umano che ha lottato duramente per conseguire la verità, ha avuto moglie e figli, infine è morto per poi resuscitare ed assurgere alla divinità. Si ricorderà, del resto, che l'angelo Moroni era stato, un tempo, un essere umano assolutamente normale: come uomo aveva scritto, con suo padre, il Libro di Mormon e poi, da solo, il Libro di Moroni; come angelo era apparso varie volte a Joseph Smith e, da ultimo - dopo la pubblicazione della traduzione delle tavole dorate - si era ripreso gli annali dissepolti sulla collina di Cumorah. Ora, benché il mormonismo si proclami la vera forma del cristianesimo restaurato, nell'angelologia della Bibbia non esiste un concetto del genere: gli angeli - come pure i demoni - sono tali creati da Dio e non esseri umani trasfigurati. Non vi si parla mai di uomini divenuti angeli, e tanto meno del fatto che Dio non fosse tale dall'eternità, ma che fosse evoluto da una condizione meramente umana. Anche la Trinità è vista dai mormoni in maniera assolutamente originale: non come un unico Dio in tre persone, ma come tre divinità distinte l'una dall'altra.

Tutto questo è già abbastanza stravagante, tanto che si potrebbe definire la religione dei Mormoni come una forma di materialismo evoluzionistico sfociante nel politeismo. Ma non è ancora finita. L'essere umano, per essa, non è stato creato da Dio e dotato di corpo e anima, quale punto culminante della creazione e destinato, dopo la Caduta, ad essere riscattato mediante il sacrificio di Cristo sulla croce; bensì egli esiste in origine come essere spirituale, poi s'incarna per vivere sulla terra, ove è chiamato ad osservare le massime del Vangelo Eterno. Se egli le rifiuta, dopo la morte rimane in una condizione di indeterminatezza; ma se le accoglie, può giungere allo stato di divinità. Inoltre, dopo la morte l'anima riprende comunque il suo corpo e ha la possibilità di convertirsi anche nella sua nuova esistenza; tale conversione post mortem avviene mediante la cosiddetta predicazione celeste. In ogni caso, non esiste l'inferno, ossia non esiste uno stato di eterna ed irreversibile separazione da Dio dovuto a una libera scelta dell'uomo. Va detto, inoltre, che i mormoni sono talmente convinti della possibilità, per l'essere umano, che la vita dopo la morte rimanga ancorata agli affetti terreni, che celebrano due tipi di matrimonio, uno “nel tempo” ed uno “per l'eternità”; intendendo, con quest'ultimo, un legame tra una persona viva ed una defunta. L'origine di questa strana cerimonia sembra risalire alla credenza che una donna non sposata non avrebbe potuto trovare la redenzione; credenza legata agli inizi del mormonismo e strettamente intrecciata con la pratica della poligamia.

Questo curioso guazzabuglio di storia del popolo eletto, teologia evoluzionistica e pratiche di tipo quasi magico culmina nell'attesa della parousia, che fa della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (non riconosciuta dalle altre chiese cristiane) una religione soteriologica, millenaristica ed apocalittica. Gesù Cristo, infatti - che, in vita, si era spostato sia con Marta e Maria, sia con Maria Maddalena, dando egli stesso l'esempio della poligamia - ritornerà sulla Terra, ovviamente in America, fondando un regno della durata di mille anni con i santi del Vangelo Eterno (santi nel senso di fedeli perfetti), ciascuno dei quali vivrà fino a cento anni. Alla fine del millennio ci sarà la battaglia finale contro le forze del male e Satana verrà sconfitto; dopo di che vi sarà una seconda resurrezione, il Giudizio Finale e il compimento, per i “santi”, della loro evoluzione in senso divino.

Bisogna dire, però, che nel corso della loro storia i Mormoni hanno preso almeno un grosso abbaglio e hanno creduto che Cristo fosse già, effettivamente, ritornato per fondare il suo regno in America. Ciò avvenne all'epoca del movimento religioso indiano della Ghost Dance, predicato verso il 1890 dal profeta paiute Wovoka nelle lande desolate del Nevada, dilagato a macchia d'olio fra le tribù del West e conclusosi con il tragico bagno di sangue di Wounded Knee, che pose fine per sempre alle speranze di una resistenza indiana contro i bianchi.


Consuona con il materialismo di questo credo, l'interesse dei Mormoni per la genealogia degli adepti: infatti, per ricostruire l'albero genealogico, viene compiuto un esame del D.N.A. di ciascun seguace. I dati acquisiti vengono poi conservati in un'apposita banca genetica. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti solo di una bizzarria, ma credo che i vertici della Chiesa la cui sede principale si trova a Salt Lake City (Utah), abbiano precorso il Federal Bureau of Investigation nella creazione di una mappatura genetica della popolazione, nel campo di esperimenti sul corredo cromosomico e con fini di schedatura.

Viene in mente il Messia clonato, in realtà Anticristo di alcuni articoli di Bojs. Vengono in mente le sperimentazioni e gli esami di agenzie segrete e di loro amici-nemici sempre in questo ambito, così come l'attenzione per la genetica della setta fondata da Rael, anch'egli, non a caso, legato ad una bislacca concezione di Dio o degli “dèi”.

Penso che influenti personaggi delle varie più importanti chiese mondiali stiano agendo nell'ombra, in assoluta segretezza per scrivere il copione del dramma che verrà portato sulla scena nei prossimi anni. In questa era di globalizzazione, la scena sarà l'intero pianeta.