venerdì 18 febbraio 2011
SICILIA: UFO SU GAGGI, CALATABIANO E GIARDINI NAXOS?
Diverse attendibilissime persone, in
una mattina dello scorso gennaio,
hanno avvistato due dischi luminosi
bianco-azzurrognoli (uno fermo e l’
altro in movimento) nei cieli
sovrastanti i Comuni alla foce del
fiume Alcantara.
Si torna a parlare di presunti
avvistamenti extraterrestri nella Valle dell’
Alcantara. Come ci confermano
Sebastiano Pernice, rappresentante per
la Sicilia del “Centro Italiano Studi Ufologici” (C.I.S.U.), e Salvatore Giusa, presidente del
“Centro Ufologico Siciliano” (C.U.S.), le organizzazioni da loro guidate hanno ricevuto nei
giorni scorsi la dettagliata segnalazione di un “fenomeno aereo insolito” rilevato ad occhio
nudo nei cieli sovrastanti i centri abitati dei Comuni di Gaggi e Calatabiano, ricadenti
rispettivamente nella provincia di Messina ed in quella di Catania, ma contigui
territorialmente (le due province, com’è risaputo, vengono separate dal letto del fiume
Alcantara). Intorno alle ore 11,10 del 23 gennaio scorso, in pratica, più persone che si
trovavano da quelle parti hanno visto due “dischi volanti” (di cui uno fermo ed un altro in
movimento) sopra la collina che sovrasta il centro abitato di Calatabiano e sulla quale
svetta il noto castello medievale recentemente ristrutturato ed assurto a meta turistica (l`
immagine principale qui pubblicata non è altro che l`elaborazione grafica al computer dell`
avvistamento in questione). A prendersi la briga di comunicare ai sopracitati organismi di
studio e ricerca la “strana” visione è stato Salvatore Sabato, un irreprensibile e
credibilissimo consulente finanziario di Francavilla di Sicilia, dove lo stesso è da anni
impegnato nel settore della Protezione Civile (di cui è responsabile comunale oltre ad
essere presidente della locale associazione di volontariato “Guardia Nazionale”). Ed è
proprio il signor Sabato a raccontarci in maniera circostanziata ciò di cui è stato
testimone (e non da solo) in quella mattina dell’appena trascorso gennaio.
«Io e mia moglie - spiega l’avvistatore - da Francavilla ci stavamo recando in automobile
nel vicino Comune di Gaggi. Arrivati alle porte del paese (all’imbocco, per intenderci, della
bretella con cui ci si immette nella strada a senso unico denominata Via Berlinguer)
abbiamo notato in cielo due corpi luminosi di forma discoidale e di colore bianco tendente
al celeste: uno stazionava immobile sull’antistante collina del Castello di Calatabiano,
mentre l’altro si muoveva in direzione di Giardini Naxos. Abbiamo assistito a questa scena
per circa un minuto (ma non sappiamo se fosse iniziata da prima), dopodiché i due
misteriosi oggetti si sono improvvisamente dileguati: uno dietro la collina di Calatabiano e
l’altro verso il mare. Il tutto è stato più attentamente osservato da mia moglie in quanto io
ero alla guida del veicolo e non potevo distrarmi più di tanto; ho, comunque, visto qualche
altro automobilista fermarsi appositamente per “gustare” ciò che stava avvenendo in quell’
angolo di cielo, ad una distanza stimata, in linea d’aria, di circa cinque chilometri, che ci
faceva apparire quei due dischi appena un po’ più piccoli della luna piena. Per quanto mi
riguarda - sottolinea Salvatore Sabato – non ho competenze specifiche in materia di
ufologia, ed è stata questa la prima volta che ho visto in cielo velivoli insoliti; ho, quindi,
pensato di rivolgermi subito ad un amico giornalista (il sottoscritto Rodolfo Amodeo, ndr),
il quale in passato si era più volte occupato di tali fenomeni, per essere da lui messo in
contatto con gli esperti che annotano e studiano tutti gli avvistamenti che si verificano sul
territorio siciliano; sta a loro, dunque, pronunciarsi sull’effettiva natura di quanto a me e
ad altri è capitato di vedere in quella soleggiata mattina dello scorso gennaio».
Pertanto, così come un po’ in tutto il mondo, da qualche anno a questa parte anche in
questo lembo di Sicilia Orientale la casistica dei presunti avvistamenti Ufo sta registrando
una notevole impennata. Ricordiamo, ad esempio, quando nell’estate del 2008 in tanti
Ed a questi fenomeni constatati da più osservatori contemporaneamente, vanno aggiunti i
tanti che restano “nascosti” in quanto i singoli avvistatori, essendo privi di altri testimoni,
temono di passare per “matti visionari” (costoro si limitano a raccontare quanto da loro
visto ai parenti ed agli amici più intimi, col patto, però, che non dicano niente a nessuno
onde evitare di “essere presi in giro”).
Una cosa, comunque, appare evidente: nell’incommensurabile Universo, noi terrestri non
possiamo avere la certezza (o la presunzione...) di essere i soli a detenere il dono della
vita.
RODOLFO AMODEO